Il testo deve essere scritto rigorosamente in rima, solitamente quartine in rima baciata. I versi devono ripercorrere la vita della persona, dalle origini (spesso addirittura dal concepimento) passando per le prime esperienze dell’infanzia, la scuola, i primi amori, l’adolescenza, e arrivando infine al periodo universitario e alla vita più recente, quindi esperienze di lavoro, fidanzamenti e chi più ne ha più ne metta. La fase della stesura dei testi richiede una certa capacità organizzativa, in quanto coinvolge spesso la partecipazione di più parti: la famiglia per le esperienze dell’infanzia e i primi approcci al mondo scolastico; i vecchi amici per i ricordi legati al periodo pre-universitario; Compagni di università, colleghi di lavoro per i periodi più recenti.
Le modalità creative in genere sono due:
- Ogni persona scrive la propria parte e poi si uniscono tutte andando a comporre il testo definitivo,
- Si raccolgono tutte le informazioni utili e ci si ritrova in un piccolo gruppo (spesso gli amici universitari) e si compongono le rime in compagnia.
Quest’ultima modalità è quella che ci sentiamo di consigliarvi perchè, oltre all’aspetto conviviale del momento, spesso dal brainstorming creativo nascono idee veramente brillanti e divertenti. 🙂
La chiave è sempre l’ironia e la goliardia e sta nella sensibilità dei “poeti” decidere il grado di “cattiveria” da usare. Molte volte i testi sono scritti addirittura in dialetto per dare maggiore enfasi al discorso.
Spesso tra una strofa e l’altra del testo, vengono inserite fotografie della vittima o vignette umoristiche a completamento del testo.